CHAMPAGNE AOC EXTRA BRUT "LA LOGE" - PIERRE GERBAIS

DESCRIZIONE PRODOTTO:

Ancorato nell'autenticità, La Loge è uno champagne Blanc de Blancs raro e avvincente 100% Pinot Bianco che esplora l'importanza delle varietà cimelio e le difende irrevocabilmente.
Questa Maison si trova nella zona della Côte des Bar, parte meridionale della Champagne. Pascal Gerbais è l'anima della cantina , da sempre impegnato in una viticoltura sostenibile e per far ciò interviene il meno possibile in fase di vinificazione. La Loge di cui parliamo ora è composto da 100% Pinot Blanc che sosta 36 mesi sui lieviti. Champagne di grandissima raffinatezza e finezza; sentori di frutta e fiori, con una morbidezza avvolgente al palato.

 VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO:

Il Pinot bianco è uno dei quattro vitigni ancestrali a bacca bianca, la maggior parte della sua coltivazione avviene nel villaggio di Celles-sur-Ource, nella valle del fiume, sede dello Champagne Pierre Gerbais. Essendo resistente all'umidità e alle gelate primaverili, il Pinot bianco cresce favorevolmente a Celles-sur-Ource, ed è l'espressione precisa e magistrale di questa varietà cimelio che pone lo Champagne Pierre Gerbais all'avanguardia di questa entusiasmante regione. Qui la famiglia possiede la quota maggiore di Pinot bianco, con oltre 4 ettari di vigneto, nonché le vigne di Pinot bianco più vecchie, che hanno più di un secolo.

Preannunciato dal lieu-dit (particella unica di viti) di La Loge, il Pinot bianco è vinificato in tini di acciaio inox, sottoposto a fermentazione malolattica e maturazione su fecce fini prima di affinare per 36 mesi sur lie (immagazzinando le bottiglie su un lato per la fermentazione secondaria e maturazione). Con il lieu-dit vinificato in isolamento per la prima volta e accompagnato dal vino di riserva perpetua dal 2011 al 2017, La Loge è disponibile in quantità molto limitate: sboccato nell'aprile 2021 e rifinito con dosaggio 3 g/L, sono state prodotte solo 2950 bottiglie .

 GUSTO & PROFUMI:

La Loge si apre con freschezza al palato: una scorza di ananas verde e un pizzico di limone su tranche di pera e frutto a nocciolo sottolineati da raggi laser di acidità. Con il tempo, i sapori si dipanano, approfondendosi a mirtillo e fico con un tocco di miele, creando una bocca cremosa e soffice. Un'altra ondata di frutta poi sale e percorre l'imponente finale, dominato da note di mandorla, pane e mineralità gessosa. Come un tesoro che continua a regalare oro, La Loge solleva il coperchio sul Pinot Bianco, illuminando la purezza, la novità e la longevità di varietà rare e ancestrali.

ABBINAMENTI:

Bevilo come vuoi o con chi vuoi perchè questa rimane una super bottiglia , la guida comunque suggerisce questo abbinamento che io vi riporto per professionalità e correttezza .

Fiori di zucchina leggermente pastellati e delicatamente fritti ripieni di mozzarella.

INFORMAZIONI GENERALI:

Aurélien Gerbais, coltivatore di ottava generazione e enologo di quarta generazione di Champagne Pierre Gerbais, guida questo piccolo Domaine artigianale situato nel villaggio di Celles-sur-Ource nella Côte des Bar. Essendo la più meridionale delle quattro principali regioni di coltivazione della Champagne AOC, la Côte des Bar si distingue per il nord della Champagne sia nella storia che nel terroir e, quindi, nei vitigni e nel profilo del gusto. Qui, il suolo è argilloso e calcareo, che è preferenziale per la crescita del Pinot nero; al contrario, lo Champagne settentrionale ha generalmente terreni gessosi in cui dominano Chardonnay e Meunier. Nella valle fluviale di Celles-sur-Ource in particolare, il Pinot Bianco (uno dei quattro vitigni rari dello Champagne AOC) è coltivato per la sua resistenza all'umidità e alle gelate primaverili, ed è il originale e magistrale espressione di questa varietà cimelio che pone Champagne Pierre Gerbais come pionieri di questa regione emozionante.
La casa ha un totale di 20 appezzamenti su 17,5 ettari, composto da 50% Pinot nero, 25% Chardonnay e 25% Pinot bianco. All'interno della regione, la famiglia detiene sia la più grande quota di Pinot bianco, con oltre 4 ettari di viti, così come i più antichi vitigni Pinot bianco, su un appezzamento chiamato Les Proies, piantato nel 1904.
Aurélien, nipote dell'omonimo Pierre Gerbais, continua a sostenere la visione rivoluzionaria dei suoi antenati di innovazione ed eccellenza, facendo il suo segno indelebile da quando è entrato nel Domaine nel 2009. Dopo la conversione del padre alla coltivazione biologica nel 1996, Aurélien si concentra su una vinificazione precisa, sostenibile e qualitativa per riflettere il terroir unico. Metà delle cuvée della Maison sono realizzate senza solfiti aggiunti e, ogni anno, Aurélien rilascia una speciale cuvée sperimentale dedicata ad arricchire le conoscenze e creare nuove esperienze attraverso un'espressione varietale unica.  Con l'acquisizione di una nuova cantina nel 2017, Aurélien e il suo partner, Audrey, hanno rilasciato cinque nuove cuvée monopacco nel 2021, la maggior parte delle quali non sono mai state viste prima in isolamento, insieme a un aggiornamento del design dell'etichetta dell'azienda. Dorate e materiche, le etichette splendidamente disegnate si basano su mappe e suolo, zoomando sul terroir per catturare l'immaginazione e ognuna è una mappa del tesoro che invita all'esplorazione. La qualità delle cuvée è inconfondibile, riflettendo la costante ricerca di individualità e miglioramento di Aurélien e Audrey, un attributo distintivo che continua a porre la famiglia Gerbais davanti ai loro contemporanei.

NOTE:

"Mi considero più borgognona di Champenois."

Gerbais P.

Contiene Solfiti

Prodotto Super !!