BAROLO DOCG BUSSIA 2017 - GIACOMO FENOCCHIO
- Descrizione
DESCRIZIONE PRODOTTO:
Il Barolo DOCG "Bussia" di Giacomo Fenocchio è un vino corposo e intenso e armonico, nato nel prestigioso vigneto Bussia. Viene vinificato in acciaio e matura per 30 mesi in botte grande. Note di fiori, frutta e spezie dolci in una tessitura elegante e strutturata.
REGIONE: PIEMONTE |
ZONA GEOGRAFICA: LOC. BUSSIA , MONFORTE D'ALBA (CN) |
NOME CANTINA: GIACOMO FENOCCHIO AZ. AGRICOLA |
ANNO: 2017 |
SIZE: 0,75 CL.
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GRADI: 14,5%
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UVE: 100% Nebbiolo
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VINIFICAZIONE: Metodo tradizionale di lunga macerazione: fermentazione naturale senza lieviti aggiunti per 40 giorni in vasche di acciaio inox.
INVECCHIAMENTO: 6 mesi in vasche di acciaio inox, 30 mesi in botti di rovere di Slavonia di grande capacità (35-50 hl) e successivo affinamento in bottiglia.
PRODUZIONE MEDIA : 25000 Per Anno
COLORE: Rosso Granato Intenso |
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 17° 18° Gradi |
PROFUMI:
Profumo è fine e gradevole, con intensi sentori di rosa speziata e liquirizia. Il sapore è secco, caldo, di buon corpo ed equilibrato con tannini pronunciati e retrogusto persistente. Un vino particolarmente adatto all'invecchiamento .
ABBINAMENTI:
Carne alla griglia , selvaggina in umido , formaggi stagionati , oppure da meditazione dopo cena .
RICONOSCIMENTI:
INFORMAZIONI GENERALI:
I Fenocchio sono una famiglia di Monforte, viticoltori da generazioni, ma è stato con Giacomo, negli anni Settanta, che è cominciato il fantastico sviluppo dei loro vini. La cantina è stata fondata nel 1864, ed oggi sono Claudio e Albino Fenocchio a guidarla in quel panorama vitivinicolo straordinario che è Bussia di Monforte. La filosofia produttiva che contraddistingue questa storica cantina piemontese è quella della tradizione, fatta di un attento lavoro nei vigneti e di vinificazioni lunghe con l'utilizzo di grandi botti in cantina. Il risultato è davvero eccezionale e sbalorditivo: un vino fine, giocato sull’eleganza e dai toni delicati tipici della varietà di Nebbiolo. Le uve vengono coltivate nel vigneto Bussia, 4 ettari di terreno esposti a sud-ovest su terreni argillosi e calcarei, ricchi di ferro. Dal 1972 l’azienda possiede anche un vigneto a Cannubi, mentre dal 1995 fa parte della proprietà anche un vigneto a Villero, altro cru storico, altamente vocato. La coltivazione in tutti i vigneti è basata sui principi di sostenibilità volti a ridurre sempre di più l’impatto ambientale. Tutto questo ha portato Claudio a vinificare con mano sicura, senza consulenza, in modo tradizionale e riducendo al minimo gli interventi in cantina, ottenendo come risultato dei vini sinceri, rispettosi del terroir e dell’annata; vini lontani dall’omologazione, ma incredibilmente affascinanti per i loro intensi aromi e profumi: in un una parola, unici. Sono le parole dello stesso Claudio a chiarire la filosofia che sta dietro alla produzione di queste perle enologiche del Piemonte: «Il nostro Barolo resta cinque mesi in tini di acciaio inox e due anni in botti di rovere di Slavonia di grande capacità ed è affinato in bottiglia per un anno. Si evitano dunque i passaggi in barriques, che sarebbero eccessivamente aromatizzanti, per mantenere il più possibile il carattere unico di questo vino. Il passare del tempo conferirà profumi complessi e intriganti, per palati pronti a cogliere la piacevolezza di aspetti mai scontati, di grandissimo carisma».
Così nascono vini che sono autentica espressione di un territorio: con l’amore e la dedizione che solo dei produttori innamorati della propria terra riescono a fare.
NOTE:
“Consideriamo la nostra azienda agricola un'azienda biologica anche se non siamo ancora certificati; stiamo partecipando, tuttavia, al progetto europeo che incoraggia l'agricoltura sostenibile e seguiamo pratiche agricole tramandate da generazioni.
Uniremo i vigneti appena acquistati con quelli del nostro patrimonio di famiglia per creare un vino di qualità che rappresenti al meglio il suo territorio di origine, che puntiamo a tutelare in ogni modo possibile.
Ciò che da generazioni dà consistenza e forma la nostra azienda agricola familiare è il rispetto per il lavoro dei nostri antenati e la volontà di continuare questa tradizione ".
Claudio Fenocchio.
Questo vino può riposare in cantina oltre 10 anni.
Contiene Solfiti.