DOLCETTO D'ALBA DOC 2021 VIGNA SCOT - CAVALLOTTO

DOLCETTO D'ALBA DOC 2021 VIGNA SCOT - CAVALLOTTO

Cavallotto

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  • Descrizione
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  • DESCRIZIONE PRODOTTO:

    Il “Vigna Scot” è un Dolcetto d’Alba con cui la cantina Cavallotto dà voce a uno dei vini più tradizionali della Langa piemontese. Il lavoro compiuto con quest’etichetta è a dir poco interessante, e il vitigno Dolcetto riesce a esprimersi perfettamente al naso con le consuete note, acquisendo però al palato un profilo più importante, che gli consente una buona propensione all’invecchiamento, nonostante rimanga un prodotto dal profilo fresco, giovane e immediato. Una bottiglia che fa sempre la sua figura in tavola, accompagnando pizze, affettati e primi di terra.

    REGIONE:

    PIEMONTE

    ZONA GEOGRAFICA:

    Via Alba – Monforte, Bricco Boschis – 12060 Castiglione Falletto (CN)

    NOME CANTINA:  

    Cavallotto Fratelli – Tenuta vitivinicola Bricco Boschis

    ANNO:

    2021

     SIZE:

    0,75 CL. 

     

    GRADI:

    13,5%

     

    UVE:

    100% Dolcetto

     

     VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO:

    Il Dolcetto d’Alba “Vigna Scot” ha origine dalle vigne di proprietà di Cavallotto situate nel comune di Castiglione Falletto, esposte verso nord-est. I grappoli vengono raccolti manualmente durante la vendemmia, per poi essere immediatamente trasferiti nei locali adibiti alla vinificazione della cantina. Qui vengono diraspati, e gli acini ottenuti da questa operazione si avviano alla pressa. La fermentazione del mosto avviene con lieviti naturali, e la macerazione a cappello semi sommerso ha una durata di 4 giorni. L’affinamento non prevede alcun passaggio in legno, ma solamente un periodo di 8 mesi in vasche di cemento, al termine del quale il vino è pronto per venire imbottigliato e commercializzato.

     COLORE:

    Rosso Rubino

    TEMPERATURA DI SERVIZIO:

    16° - 18°

     PROFUMI:

    AL naso si presenta ricco di profumi intensi e varietali , frutti rossi come ciliegie, dominati da tocchi  floreali di fiori freschi . All’assaggio è di corpo tendente al medio, armonioso, con un palato avvolgente , da cui emerge un’impronta sapida rinfrescante, che incrementa la scorrevolezza della beva al palato.

    ABBINAMENTI:

    Carni Bianche , Salumi , ottimo anche con primi piatti a base di funghi o selvaggina

    INFORMAZIONI GENERALI:

    La storia di questa collina comincia con un altro nome, quello di Monte della Guardia. Fu di proprietà di Juliette Colbert, l’ultima Marchesa di Barolo, quella che ospitò Silvio Pellico uscito dalle prigioni austriache, che creò istituzioni benefiche in tutto il Piemonte, che destinò una parte del suo Palazzo Barolo di Torino ad asilo per i figli dei lavoratori e che, non ultimo, creò il BAROLO così come oggi lo conosciamo. La marchesa Juliette lasciò la collina a Giuseppe Boschis, che lavorava quelle vigne. Da allora quella collina è stata chiamata Bricco Boschis. Nel 1928 il nostro bisnonno Giacomo Cavallotto acquisì l’intera proprietà, creando la Tenuta Cavallotto. Da qui in avanti è una storia di famiglia. Nel 1946 Olivio e Gildo, sotto l’occhio attento del papà Giuseppe e dello zio Marcello, per la prima volta vinificarono interamente la produzione di uva. Creando le prime bottiglie fatte esclusivamente con le uve di questa collina. Il 1948 è un anno di svolta: viene ingrandita la cantina e inizia la commercializzazione delle prime bottiglie di Barolo con etichetta Cavallotto. Bisogna aspettare il Barolo dell’annata 1967 per vedere la dicitura Bricco Boschis. Dal 1970 il Bricco Boschis è meglio specificato con l’aggiunta delle singole vigne che lo compongono: Vigna San Giuseppe, Vigna Colle Sud-Ovest, Vigna Punta Marcello e il Barbera d’Alba Vigna CuculoNel 1989 la nostra famiglia decide di acquistare un altro pezzo di storia del vino piemontese: il 60% del cru Vignolo. Le sue uve vinificate in purezza creano il Barolo Riserva Vignolo. Nel 1995, unendo le uve prodotte dalle vigne Colle Sud-Ovest e Punta Marcello, nasce il Barolo Non Riserva, il Cru Bricco Boschis, diretto discendente di quello prodotto dal ’48 al ’67. Oggi siamo noi – Alfio, Giuseppe e Laura – a guidare la Tenuta Cavallotto, nel rispetto della tradizione di questa collina e della nostra famiglia. Al di sotto di Bricco Boschis abbiamo creato il reparto invecchiamento per i vini nobili, che si affianca al locale per l’imbottigliamento e a quello per l’affinamento, nato nel ’94 e ampliato nel 2008. La storia continua.

    NOTE:

    Contiene Solfiti

     

     

     

     

     


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