BARBERA D'ALBA  DOC SUPERIORE 2020  - GIACOMO FENOCCHIO

BARBERA D'ALBA DOC SUPERIORE 2020 - GIACOMO FENOCCHIO

Giacomo Fenocchio Az. Agricola

  • €15,00
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  • Descrizione
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  • DESCRIZIONE PRODOTTO:

    La Barbera D'alba dell'azienda Giacomo Fenocchio è un vino rosso dotato di buona struttura e intensità, affina in botti di rovere , al naso sprigiona sentori di frutta fresca , con note di viola e rosa e una leggera speziatura sul finale. Al palato è energica dal sapore lungo ed equilibrato.

    REGIONE:

    PIEMONTE

    ZONA GEOGRAFICA:

    LOC. BUSSIA , MONFORTE D'ALBA (CN) 

    NOME CANTINA:  

    GIACOMO FENOCCHIO  AZ. AGRICOLA 

    ANNO:

    2020

     SIZE:

    0,75 CL. 

     

    GRADI:

    13,5% 

     

    UVE:

    100% Barbera

     

     

     COLORE:

    Rosso Rubino Intenso Con Riflessi Granati

    TEMPERATURA DI SERVIZIO:

    17° 18° Gradi

     PROFUMI:

    Ha un profumo piuttosto intenso, con sentori tipici del vitigno e un sapore pieno e asciutto, con una spiccata e gradevole acidità. Con l'invecchiamento matura, acquisendo un sapore pieno ed equilibrato

    ABBINAMENTI:

    Tagliatelle al Ragù , carne in umido o alla griglia , primi piatti con verdure lavorate

    RICONOSCIMENTI:

    Robert Parker  2019    88 / 100

    INFORMAZIONI GENERALI:

    I Fenocchio sono una famiglia di Monforte, viticoltori da generazioni, ma è stato con Giacomo, negli anni Settanta, che è cominciato il fantastico sviluppo dei loro vini. La cantina è stata fondata nel 1864, ed oggi sono Claudio e Albino Fenocchio a guidarla in quel panorama vitivinicolo straordinario che è Bussia di Monforte. La filosofia produttiva che contraddistingue questa storica cantina piemontese è quella della tradizione, fatta di un attento lavoro nei vigneti e di vinificazioni lunghe con l'utilizzo di grandi botti in cantina. Il risultato è davvero eccezionale e sbalorditivo: un vino fine, giocato sull’eleganza e dai toni delicati tipici della varietà di Nebbiolo. Le uve vengono coltivate nel vigneto Bussia, 4 ettari di terreno esposti a sud-ovest su terreni argillosi e calcarei, ricchi di ferro. Dal 1972 l’azienda possiede anche un vigneto a Cannubi, mentre dal 1995 fa parte della proprietà anche un vigneto a Villero, altro cru storico, altamente vocato. La coltivazione in tutti i vigneti è basata sui principi di sostenibilità volti a ridurre sempre di più l’impatto ambientale. Tutto questo ha portato Claudio a vinificare con mano sicura, senza consulenza, in modo tradizionale e riducendo al minimo gli interventi in cantina, ottenendo come risultato dei vini sinceri, rispettosi del terroir e dell’annata; vini lontani dall’omologazione, ma incredibilmente affascinanti per i loro intensi aromi e profumi: in un una parola, unici. Sono le parole dello stesso Claudio a chiarire la filosofia che sta dietro alla produzione di queste perle enologiche del Piemonte: «Il nostro Barolo resta cinque mesi in tini di acciaio inox e due anni in botti di rovere di Slavonia di grande capacità ed è affinato in bottiglia per un anno. Si evitano dunque i passaggi in barriques, che sarebbero eccessivamente aromatizzanti, per mantenere il più possibile il carattere unico di questo vino. Il passare del tempo conferirà profumi complessi e intriganti, per palati pronti a cogliere la piacevolezza di aspetti mai scontati, di grandissimo carisma».

    Così nascono vini che sono autentica espressione di un territorio: con l’amore e la dedizione che solo dei produttori innamorati della propria terra riescono a fare.

     NOTE:

     “Consideriamo la nostra azienda agricola un'azienda biologica anche se non siamo ancora certificati; stiamo partecipando, tuttavia, al progetto europeo che incoraggia l'agricoltura sostenibile e seguiamo pratiche agricole tramandate da generazioni.
    Uniremo i vigneti appena acquistati con quelli del nostro patrimonio di famiglia per creare un vino di qualità che rappresenti al meglio il suo territorio di origine, che puntiamo a tutelare in ogni modo possibile.
    Ciò che da generazioni dà consistenza e forma la nostra azienda agricola familiare è il rispetto per il lavoro dei nostri antenati e la volontà di continuare questa tradizione ".

    Claudio Fenocchio.

    Questo vino può riposare in cantina 5/6 anni.

    Contiene Solfiti.

     

     

     

     


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